Il Pagellone di Frosinone-Milan 2-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Il Frosinone fa vedere i diavoli, il Milan vince in rimonta)
IL MIGLIORE
Mazzitelli
Canta, porta la croce e segna un gol che poteva essere pesantissimo. Il capitano sfodera una prova di spessore a tuttocampo. Prezioso in fase d’impostazione e nel palleggio come anche nei raddoppi su Leao. Perfetto l’inserimento sul filtrante di Soulé, velenoso il tiro del momentaneo 2-1 (4° centro stagionale). Elemento fondamentale nel gioco di Di Francesco. Grande temperamento da capitano vero.
Voto: 7
Dal 40’ s.t. Ibrahimovic
Di Francesco lo getta nella mischia per l’ultima preghiera come si dice nel basket. Ma niente da fare.
Voto: s.v.
Turati
Subisce il gol di Giroud sul primo pallo e appare troppo schiacciato dentro la partita. Poi è piazzato sulla conclusione di Pulisic e salva il risultato sul tiro-cross di Leao. Sembra avere poche colpe sulle altre reti.
Voto: 6
Gelli
Ancora una volta adattato da terzino, ha il compito più difficile della serata: tenere a bada Leao. Ce la mette tutta, non abbassa mai la testa anche se il portoghese confeziona l’assist dello 0-1 e in qualche sgasata fa tremare lo stadio. Non rinuncia a spingere, partecipando alla manovra. Tanto che provoca il rigore dell’1-1.
Voto: 6
Okoli
Malgrado una difesa in grande sofferenza, riesce a cavarsela mettendo in campo forza fisica e tanta grinta. Sbroglia più di qualche situazione. Sulla zuccata-gol di Gabbia appare in ritardo.
Voto: 6
Romagnoli
Sovrastato da Giroud vive una serata da incubo. Sempre in ritardo sul centravanti francese, un “maestro” sulle palle alte e nei movimenti senza palla. Sbaglia il tempo sul primo e sul terzo gol quando buca l’intervento. Più di un passo indietro rispetto alle precedenti partite. Eppure era anche un ex ed avrebbe voluto giocare un’altra gara.
Voto: 5
Brescianini
Di Francesco è costretto a schierarlo ancora da esterno di difesa. Anche lui un ex, non sfigura e tiene discretamente il campo. Arginando Calabria e Pulisic. Macchia una prestazione sufficiente, marcando male Giroud in occasione del secondo gol.
Voto: 6
Dal 40’ s.t. Reinier
Dentro nel finale per cercare cambiare ancora le sorti della gara. Non ci riesce.
Voto: s.v.
Barrenechea
Duella con Adli, guida il giro palla con la solita lucidità, scherma la difesa. Insomma il solito Barrenechea. Alza il livello nella prima parte della ripresa quando il Frosinone sembra potersi prendere la partita.
Voto: 6
Seck
Confermato dopo la partita di Verona, l’attaccante senegalese giostra con coraggio, abnegazione in copertura e tecnica. Mettendo in difficoltà gli avversari con i dribbling e le combinazioni sullo stretto. Nel primo tempo sfiora il gol costringendo Maignan al paratone.
Voto: 6,5
Dal 32’ s.t. Valeri
Esordio a dir poco sfortunato per il neo acquisto. Nell’azione del 2-3 il pallone gli carambola addosso favorendo Jovic.
Voto: s.v.
Soulé
A sorpresa Di Francesco lo accentra schierandolo da sottopunta dietro Kaio Jorge. Sempre nel vivo del gioco, intorno a lui Pioli costruisce una gabbia con Reijnders primo marcatore. Firma l’1-1 con un rigore da manuale ed è un gol da record: mai in Serie A un giocatore del Frosinone era arrivato in doppia cifra. S’inventa l’imbucata per Mazzitelli nel frangente del 2-1. Con lo stesso Mazzitelli si divide la palma del migliore in campo. L’unico neo: è troppo leggero con Reijnders in occasione del primo vantaggio milanista.
Voto: 7
Harroui
Molto dinamico e vivace anche se non incide come spesso ha fatto in questo campionato. Cresce nella ripresa, prezioso pure in copertura.
Voto: 6
Dal 32’ s.t. Lirola
Sbaglia in maniera marchiana l’appoggio dal quale nasce il 2-3. Rientro da dimenticare.
Voto: s.v.
Kaio Jorge
Si nota poco, ben controllato dal duo Gabbia-Kjaer. L’impegno ed il movimento non mancano. Una conclusione in avvio di ripresa.
Voto: 5,5
Dal 32’ s.t. Cheddira
Dovrebbe dare nuove energie all’attacco giallazzurro ma non ci riesce.
Voto: s.v.
Di Francesco
Ancora una volta deve adattare 2 centrocampisti in difesa, insiste giustamente su Seck accentrando Soulé. Imposta una partita aggressiva e coraggiosa come suo costume. E per poco non riesce a portare a casa un risultato positivo. Ma i dettagli e gli errori lo tradiscono. E non è la prima volta. A differenza del Milan, i cambi non lo premiano.
Voto: 6
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