FROSINONE – LAZIO 2-3 – IL TABELLINO
FROSINONE (4-3-3): Turati; Lirola (350 st Valeri), Romagnoli, Okoli, Zortea; Mazzitelli (17’ st Seck), Barrenechea, Brescianini (45’ st Reinier); Soulé, Cheddira (45’ st Cuni), Gelli (35’ st Kaio Jorge).
A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi.
Allenatore: Di Francesco.
LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Romagnoli, Casale, Pellegrini (1’ st Lazzari); Guendouzi, Cataldi (11’ st Vecino), Luis Alberto; Felipe Anderson (37’ st Isaksen), Immobile (11’ st Castellanos), Zaccagni (40’ st Kamada).
A disposizione: Sepe, Renzetti, Pedro, Hysaj, Andre Anderson, Lazzari, Gila.
Allenatore: Martusciello.
Arbitro: signor Antonio Rapuano di Rimini; assistenti Filippo Bercigli di Valdarno (Firenze) e Dario Garzelli di Livorno; Quarto Uomo Niccolò Baroni di Firenze; Var Rosario Abisso di Palermo, Avar Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ).
Marcatore: 13’ pt Lirola (F), 38’ pt Zaccagni (L), 11’ e 18’ st Castellanos (L), 24’ st Cheddira (F)
Note: Spettatori totali: 15.780; abbonati: 10.684; spettatori biglietti: 5.096 (di cui 1.019 ospiti); totale incasso compreso rateo abbonamenti: 412.554,57; angoli: 9-5 per il Frosinone; ammoniti: 33’ pt Pellegrini (F), 43’ st Lazzari (L), 46’ st Castellanos (L); recuperi: 3’ pt; 8’ st.
Non basta un gran cuore al Frosinone che lascia ancora punti pesanti. Vince 3-2 la Lazio, in rimonta. Dopo che per 35’ i giallazzurri avevano dominato la scena, segnato il gol del vantaggio con Lirola e vanificato almeno 5 palle-gol. La Lazio a 7’ dal 45’ impatta con Zaccagni. Ad inizio ripresa l’uno-due di Castellanos, subentrato ma Immobile. Quindi la rovesciata di Cheddira dà speranza ai giallzzurri che non riescono a concretizzare gioco e possesso palla. Anzi, è la Lazio a vanificare almeno 3 palle del 2-4.
Il Frosinone resta terz’ultimo, in attesa di Roma-Sassuolo.
GLI SCHIERAMENTI
Di Francesco si affida al naturale 4-3-3 di partenza con Turati in porta, difesa da destra a sinistra con Lirola, Romagnoli, Okoli e Zortea. In mezzo al campo Barrenechea è il regista, Mazzitelli e Brescianini gli intermedi. Nel tridente offensivo alto a sinistra torna Gelli, Soulé (fresco di convocazione con la Under 23 dell’Argentina) a destra e Cheddira è l’attaccante di riferimento.
Rispetto alla gara di Reggio Emilia due novità: Lirola e Gelli, con Zortea che passa da destra a sinistra nello schieramento difensivo. Di Francesco piazza Gelli, Brescianini e Zortea sulle piste di Felipe Anderson, con l’ex Albinoleffe in prima battuta. Non ci sono gli infortunati Oyono, Marchizza, Bonifazi, Harroui e Lusuardi. Non convocati Caso, Vural e Bidaoui.
La Lazio rispetto alla partita persa in casa con l’Udinese recupera Guendouzi, Pellegrini e Marusic che si riprendono il posto nel 4-3-3 di sarriana memoria e rilancia anche Casale per le non perfette condizioni di Gila. Martusciello lavora quindi nella continuità. In porta c’è Mandas al posto dell’infortunato Provedel, sulle corsie Pellegrini e Marusic con Romagnoli e Casale al centro della difesa. Cataldi nelle vesti di play, Luis Alberto e Guendouzi le mezze ali, quindi il tridente con Immobile al centro della batteria, Felipe Anderson e Zaccagni a sostegno.
C’E’ SOLO IL FROSINONE
Pronti e via, il Frosinone dopo 28” va a battere dalla bandierina due volte di fila, con la difesa della Lazio che contiene gli attacchi giallazzurri. Lungo possesso palla della squadra capitolina che cerca l’imbucata centrale per Immobile che non parte sulla traiettoria dettata da Cataldi. E’ il Frosinone che al 4’ va vicino al vantaggio con una manovra che si snoda tutta sulla corsia di sinistra, con Soulé che trova in area Gelli, pallone morbido sul quale si avventa Cheddira in anticipo su Mandas, sfera di poco alta.
E’ ancora la squadra canarina a spingere, Mazzitelli vede lo spazio giusto per il tiro, Mandas si allunga e blocca. Il fraseggio dei biancocelesti è elaborato ma non trova sbocchi oltre la barriera posta a trequarti dei giallazzurri che chiudono le fonti del gioco della Lazio, inaridiscono i tentativi di giocata di Felipe Anderson e Zaccagni e schermano le traiettorie per Immobile.
Uno scambio Zaccagni-Immobile non si chiude al limite dell’area del Frosinone. Al 13’ il Frosinone passa con un’azione da manuale in uscita, pallone telecomandato di Zortea da sinistra per lo stacco di Lirola che lascia Zaccagni sui blocchi e infila Mandas sul secondo palo. Esplode lo stadio sponda giallazzurra, Frosinone meritatamente avanti.
LAZIO IN BAMBOLA
Lazio totalmente in bambola anche nella gestione del pallone, con un possesso lungo ma senza frutti. Invece è ancora Zortea che maramaldeggia a sinistra, l’ex Atalanta vede Cheddira e lo serve in area, stop e rovesciata dell’attaccante marocchino, pallone alto ma gesto tecnico fantastico. La partita si scalda, un fallaccio di Cataldi nella metà campo della Lazio su Cheddira ma non arriva il giallo per il play dei biancocelesti.
Gioca bene il Frosinone, la Lazio sta semplicemente a guardare. E al 24’ è Cheddira che ha il destro il pallone del 2-0 dopo una travolgente azione di Lirolanel cuore dell’area della Lazio, stoccata alle stelle. Il Frosinone al 27’ spreca ancora: Cheddira si fa trovare libero sul fianco destro della Lazio dove Marusic si addormenta, pallone in area per il tap-in di Brescianini, Cataldi salva il 2-0. Spinge il ‘Benito Stirpe’, è forse il Frosinone più bello della stagione al cospetto di una Lazio in totale confusione tecnico-tattica.
GOL FALLITO, PARI SUBITO
Il Frosinone quando affonda tra le linee della Lazio rischia di fare sempre male. Al 33’ Brescianini prende campo centralmente, Pellegrini in evidente difficoltà lo atterra e rimedia il primo giallo della partita. E il Frosinone accarezza ancora il 2-0, pallone da fallo laterale, Brescianini libero in area, Gelli non affonda il colpo. Ai giallazzurri manca il colpo del ko, la Lazio praticamente immobile e passiva ma anche leziosa quelle poche volte in cui si affaccia oltre la trequarti campo.
Al 38’ la Lazio pareggia con un’azione che parte dai piedi di Felipe Anderson, prosegue per Luis Alberto che cede a Guendouzi, il francese vede nello spazio dell’area piccola Zaccagni che solitario attacca il secondo palo, tocco a scivolare alle spalle di Turati e gol dell’1-1 nel momento migliore del Frosinone. Controllo al Var e gol confermato.
E a 3’ dal 45’ è Turati che salva sul tiro a botta sicura di Immobile che nel giropalla, servito da un tocco di Felipe Anderson, si era trovato libero di battere per il sorpasso. Nei 3’ di recupero l’ultima occasione è ancora per il Frosinone che torna nella metà campo della Lazio dopo un errore di Immobile, affondo centrale di un imprendibile Brescianini che si sciroppa 60 metri di campo, pallone per Sloulé che cede a Lirola, staffilata che si spegne sull’esterno della rete.
UNO-DUE DELLA LAZIO, CHEDDIRA ACCORCIA
Si riparte con Lazzari al posto di Pellegrini nella Lazio, al 50” il Frosinone con una ripartenza pancia a terra si presente con Soulé in area, magia su Marusic e tiro sotto la traversa, Mandas blocca in due tempi. Dall’altra parte accelera Lazzari, pallone ghiotto per Immobile che liscia il tiro e il Frosinone tira un sospiro di sollievo. Ci sono più spazi anche tra le maglie del Frosinone che al 5’ concede una verticalizzazione di Luis Alberto su Immobile, Okoli fa scudo, poi l’attaccante forse spinge Okoli che a sua volta colpisce involontariamente Turati.
Tutto fortuito e tutto nella norma. Ma è ancora il Frosinone che disegna calcio sul terreno, per la Lazio solo qualcosa di episodico legato alla qualità dei singoli. All’11’ dentro Castellanos e Vecino nella Lazio al posto di Immobile e Cataldi. Ed è proprio l’argentino che porta la Lazio al sorpasso: punizione di Luis Alberto dopo un fallo costano l’ammonizione a Barrenechea, stacco di Castellanos e vantaggio biancoceleste che passa anche alla revisione Var. Lazio avanti con 2 gol su 3 azioni nell’area del Frosinone.
Che viene salvato due volte di fila da due grandi risposte di Turati, la prima su Castellanos e la seconda su Luis Alberto. Il Frosinone però non è fortunato: corre il 17’, dentro Seck per Mazzitelli e sulla battuta da calcio d’angolo c’è una serie di rimpalli da flipper, pallone sul palo sul tiro di Casale, arriva Castellanos che infila il 3-1. Adesso è il Frosinone a subire il contraccolpo.
Ma la squadra giallazzurra non molla, calcio d’angolo, il pallone balla dentro l’area piccola, più lesto di tutti è Cheddira che in rovesciata infila il 2-3 che infiamma di nuovo lo stadio. Il Frosinone cavalca l’onda, la Lazio torna nel pallone, Mandas sbaglia il rinvio, pallone a Cheddira che si gira e infila alle spalle del portiere ma l’attaccante è in offside. E un Cheddira on-fire sfiora il 3-3 con un diagonale che si spegna sull’esterno della rete con Mandas che faceva buona guardia.
NON BASTA IL CUORE
Si gioca con tanta intensità, ci prova Soulé dal limite, pallone rimpallato sulla schiena di Casale. Nel Frosinone dentro Kaio Jorge per Gelli e Valeri per Lirola. Un attimo dopo è la Lazio che accarezza il 4-2, Felipe Anderson approfitta proprio di Valeri e serve Castellanos che a sua volta cede a Luis Alberto che apre il destro, miracolo di Turati che devia sul palo e poi in angolo.
Due cambi nella Lazio nel giro di 3’: prima Isaksen per Felipe Anderson e quindi Kamada per Zaccagni. E ci vuole una grande deviazione di Mandas a dire no ad un gran tiro di Valeri. Sul ribaltamento di fronte dopo il calcio d’angolo, è la Lazio che sfiora il 2-4.
Sono 8’ di recupero. Attacca a testa bassa il Frosinone che colleziona due angoli, Mandas abbranca il secondo nel traffico. E la Lazio spreca al 48’ con un servizio nel nulla di Kamada. Si aprono spazi per la Lazio, è Castellanos che si fa rimpallare da Soulé in ripiegamento a due passi dalla porta. La partita si scalda in campo ma anche sulle rispettive panchine ma Rapuano la tiene bene. E la Lazio vanifica ancora a 30” dal 98’ con Castellanos, l’ultima azione è del Frosinone ma il muro biancoceleste tiene.
Il Frosinone lascia ancora punti, i gol falliti nella prima frazione di gioco con la Lazio alle corde sono ancora un macigno.
Read More