Il nuovo Gatti? Il Boloca del futuro? Il Frosinone potrebbe averli scovati. Almeno stando alle parole del direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi. “Un importante club di Serie A ha chiesto la quotazione di Brescianini. Un’altra società voleva Mazzitelli”, ha confessato il dirigente in occasione della presentazione di Valeri e Vural. Quindi in vetrina non ci sono solo Soulé e Barrenechea (tra l’altro non sono di proprietà e quindi è un’altra storia). Ma alla ribalta in questi ultimi tempi sono saliti il centrocampista scuola Milan e capitan Mazzitelli tanto da essere paragonato a Rjikard come ha rivelato Angelozzi.
Ma per ora il direttore è concentrato sul campionato e su una salvezza tutta da comquistare. Discorsi di mercato sono stati rinviati a giugno. Fatto sta che il Frosinone si sta confermando una fucina di talenti che possano creare valore alla società com‘è stato negli anni scorsi con Gatti, ceduto alla Juventus per circa 10 milioni e Boloca, passato al Sassuolo per la stessa cifra comprensive delle contropartite tecniche (Marchizza ed Harroui)
Brescianini, una crescita costante
Prelevato a titolo definitivo quest’estate dal Milan (ha mantenuto una percentuale sulla futura rivendita) e reduce dall’ottimo campionato al Cosenza, Marco Brescianini si è imposto gradualmente. Partito un po’ in sordina, ha conquistato la fiducia di Di Francesco di settimana in settimana lavorando sodo. Centrocampista completo ma anche giocatore duttile. Mezzala, trequartista, mediano e negli ultimi tempi addirittura terzino. Finora ha collezionato 21 presenze con 2 reti ed 1 assist. Prove convincenti sotto l’aspetto tecnico, tattico, fisico e di carattere.
Angelozzi ha speso parole importanti per il classe 2000 originario di Calcinate nel bergamasco. “Non pensavo che Brescianini potesse mostrare quello che sta facendo – ha aggiunto il direttore – Ha una intelligenza calcistica superiore alla media che gli permette di ricoprire 3 ruoli. Per quanto riguarda l’offerta ricevuta ho risposto che se ne riparlerà a giugno”.
Mazzitelli come Rijkaard
Anche il capitano ha avuto richieste in Serie A. E non c’è da meravigliarsi: il suo campionato è stato finora sopra le righe con tanto di 4 gol segnati in 16 partite. “Un mio collega di Serie A mi ha detto: Mazzitelli sembra Rijkaard”, ha proseguito Angelozzi. Il centrocampista romano, 28 anni, è uno dei leader della squadra sia in campo che nello spogliatoio. Protagonista della promozione, è stato riscattato dal Monza. Un buon affare tanto che in Brianza lo rimpiangono e non poco.
“Anche per Gelli è arrivata qualche proposta – ha confidato il direttore – Mi ha chiamato Massara chiedendomi dove lo avessi preso. Col Milan era Leao che doveva correre dietro a lui e non viceversa. All’Albinoleffe avevo offerto 3 anni fa 300 mila euro ma rifiutarono. Poi lo abbiamo preso da fuori rosa, questo è il calcio. Fu bravo Fabio Grosso ad impiegarlo subito: prima aveva storto il naso e poi mi disse questo è forte… Oyono aveva richieste da club francesi e inglesi. Per Monterisi qualcosa si è mosso. Sono tutti ragazzi che stanno dando tanto. A fine anno avremo un bel patrimonio. Vi dico: il Frosinone può anche retrocedere ma noi ci giochiamo tutte le partite a viso aperto, senza paura. Tutti hanno la mentalità giusta. E’ un orgoglio per me”.
Angelozzi: rimpianto-Zerbin ma soddisfatto
Il direttore non nasconde che avrebbe voluto riabbracciare Zerbin, un giocatore che 2 anni fa si era messo in mostra a Frosinone. “Anche per colpa nostra è saltato”, ha ammesso Angelozzi. Per il resto si è detto soddisfatto del mercato anche se gli infortuni hanno messo il bastone tra le ruota.
“Sono soddisfatto ma si può sempre fare meglio – ha commentato Angelozzi – Abbiamo effettuato 6 acquisti inserendo quegli elementi che ci mancavano soprattutto in difesa. Poi è arrivato Seck, un attaccante con caratteristiche che a noi mancavano. Ed abbiamo effettuato 2 investimenti per il futuro prendendo Ghedjemis e Vural. Volevamo cedere altri elementi perché la rosa è ampia e non sarà facile allenarsi. Ma il mister troverà la soluzione. Caso aveva delle offerte importanti: gli avevo consigliato di accettare delle proposte economiche vantaggiose per lui e per la società che avrebbe ricevuto risorse da reinvestire ed invece è voluto restare. Non metteremo nessuno fuori rosa, rispetto ad altre squadre abbiamo i posti in lista. Tuttavia gli spazi si sono ristretti”.
Intanto però ci sono i nuovi Gatti e Boloca.
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