Patrica – “Nell’ultima settimana alcune famiglie di Patrica sono state soggette a tentata truffa telefonica. Il messaggio che arriva è simile in tutti i casi avvenuti ‘ciao mamma ho il telefono rotto chiamami a quest’altro numero e memorizzalo su WhatsApp’. Fate molta attenzione anche verso le persone più anziane”. – Così il sindaco di Patrica, Lucio Fiordalisio, mette in allerta la cittadinanza. Lo stesso metodo di raggiro è stato utilizzato anche nei confronti di altri cittadini, da nord a sud della provincia, negli ultimi giorni. Numerose le segnalazioni, sui social e alle Forze dell’Ordine. E, in più di qualche caso, qualcuno ha dovuto anche sporgere denuncia perché la truffa è, purtroppo, andata a buon fine. I destinatari del raggiro sono spesso anziani, che si possono veramente trovare nella condizione di avere dei figli fuori casa e che, per questo motivo, ritengono credibile un contatto del genere.
Come funziona la truffa
Chi non riesce a riconoscere la truffa, segue senza porsi grandi domande quanto indicato nel primo sms ricevuto, spostando quindi la conversazione su Whatsapp. Di qui i truffatori seguono quasi sempre lo stesso copione: si spacciano veramente per una persona fidata, come appunto il figlio, e spingono la vittima designata a compiere determinate azioni, per esempio l’invio di denaro o di informazioni sensibili per risolvere determinati problemi (tra cui le credenziali della carte di credito o gli estremi del conto corrente per procedere con un prelievo). Come da manuale, inoltre, vengono spesso prospettare situazioni di emergenza o pericolo, che fanno perno sull’emotività per non far riflettere troppo il soggetto raggirato e spingerlo ad agire senza pensare troppo alle conseguenze. Un incidente, un problema con la giustizia, una questione personale delicata, tutte faccende che in sostanza possono risolversi quasi sempre con l’invio di soldi o la promessa di averli al più presto.
Cosa fare in caso di contatto falso e come difendersi dagli sms truffa
Il primo modo di difendersi dagli sms truffa è quello di ignorarli: non rispondere, cancellarli e bloccare il contatto rimane sicuramente uno dei metodi efficaci. Questa truffa segnalata, purtroppo, non è un caso isolato. Ci sono gli sms svuota conto di Poste Italiane, le false e-mail Inps che promettono bonus ma mirano solo a rubare i dati degli utenti e via dicendo.
Occorre ricordare sempre che Istituzioni, Enti pubblici e accreditati e banche non richiedono mai lo scambio di informazioni private tramite sms o mail o chiamate. Tutte le iniziative più importanti passano sempre dai siti e dai canali ufficiali, che informano anche sulle procedure da seguire.
Nel caso del finto sms in questione invece, prima di inviare qualsiasi messaggio meglio fare una chiamata di verifica e – in ogni caso – vale sempre il consiglio di cui sopra: mai fornire accessi ai conti personali o versare denaro senza le opportune cautele.
L’articolo Truffa del finto sms: “Ciao mamma ho il telefono rotto…”, decine di ciociari vittime del raggiro proviene da Frosinone News.