Una battaglia legale durata quasi otto anni e che ieri è sfociata in un rinvio a giudizio a carico del compagno di cella di Mimmo D’Innocenzo, il trentunenne romano deceduto nel carcere di Cassino nell’aprile del 2017 in circostanze tutte da chiarire.
Il GUP ieri ha accolto la richiesta dei difensori della famiglia di Mimmo D’Innocenzo disponendo il rinvio a giudizio per il campano che all’epoca divideva la cella con Mimmo. La madre Alessandra e tutti i familiari non hanno mai creduto al malore e per questo hanno portato avanti per anni una battaglia improntata sulla ricerca della verità. D’Innocenzo venne trovato senza vita nella cella del carcere di Cassino con un buco nel braccio dopo che nelle ore precedenti era stato portato in infermeria per problemi legati allo stomaco. Cosa sia realmente accaduto nel carcere di Cassino dovranno stabilirlo ora i giudici del tribunale.
L’articolo Morte sospetta in carcere, rinviato a giudizio il compagno di cella di Mimmo D’Innocenzo proviene da Frosinone News.